venerdì 25 gennaio 2019

La ragazza che...non attaccava bottone

Io non sono una che attacca bottone con gli sconosciuti. 
Forse perché sono ancora ligia alle regole ripetutemi mille volte da bambina: "Non parlare con gli sconosciuti, non accettare nulla da loro, tanto meno le caramelle!". Ma più probabilmente perché sto diventando più orco di quelli delle fiabe e schivo/schifo la gente. Sì, è un atteggiamento molto snob, ma non riesco proprio a non diffidare di chi sui mezzi o per strada parla a ruota libera con chiunque. 
Insomma, se mi doveste vedere parlare con qualche estraneo, di sicuro non ho iniziato io! Poi non è detto che non partecipi di buon grado alla conversazione: capita di rado, ma le persone con cui è successo le ricordo tutte.

Oggi è successo. 
Ero in giro con Jimmy e Charlie e una signora, sulla settantina, è scesa dalla macchina e mi ha chiesto se poteva avvicinarsi per guardarli.
"La mia è morta due settimane fa."
Le mie barriere frantumate: non c'è giorno che io non ringrazi per avere ancora Jimmy con me.
"Ho avuto cinque cani dall' 82 ad oggi, ma non ne prendo più, se dovesse succedere qualcosa a me e a mio marito non potrei sopportare di doverli lasciare in canile. Soffrono come noi, sa? Una volta avevamo un figlio, è morto dieci anni fa e il suo beagle ha continuato a festeggiare la sua auto, che nel frattempo usava mio marito. Un giorno, quando per l'ennesima volta a scendere dalla macchina non è stato il suo padrone, ho visto i suoi occhi rassegnati e pieni di tristezza: non ha più scodinzolato all'automobile, aveva capito."

Mi ha salutato e mi ha fatto gli auguri. Per la vita immagino. I pochi sconosciuti con cui ho parlato, mi hanno sempre salutata così, con un "Buona vita", certamente più bravi di me a trovare le parole di commiato adatte a conversazioni del genere.
E' strano oggi parlare così con qualcuno e non saperne nulla, non poterne cercare notizie sui social. Che bella però questa sensazione di cose sfuggenti, come dei sogni, di cose di cui non hai prove.

Una volta tornata alla mia vita non ho potuto non pensare alla signora, so che la ricorderò per molto tempo.

Si può tornare a vivere allora dopo tutti questi addii? Si può parlarne senza scoppiare a piangere?

Forse, ma la signora aveva gli occhiali a specchio e secondo me gli occhi lucidi quanto i miei.



domenica 24 dicembre 2017

La ragazza piena di profumo

Profumavi sempre.

Quanto dura questa tristezza? Quanto ci mette a trasformarsi in malinconia? 

Mentre stavano svuotando i tuoi armadi hanno trovato un regalo per me. Chissà da quanto era lì, il tuo ultimo regalo per me. Mi è venuto subito da piangere: è stato così bello godere ancora di un po' di te. 

Poco prima che morissi mi sembrava di non ricordarmi più di come fossi quando parlavi. Quando parlavamo. I nostri discorsi li ricordavo tutti, mi sembravano solo di altre persone. Eppure eravamo noi, a Marina nel 2011 a mangiare il gelato, mentre tu mi parlavi del nonno e io ti dicevo di Marco. Eravamo noi quando io ero triste e la tua casa era il mio rifugio. Quando ho preso la patente e volevo portare in giro solo te perché eri l'unica a cui sembravo brava (forse perché non sapevi guidare…). Eravamo noi in giro in bici a portare i fiori al nonno. Noi quando a mangiare la calda calda in piazza Aranci, tu mettevi sempre un fazzolettino sulla panchina prima di sederti, che cosa strana mi sembrava. Eravamo noi a far colazione con le tazze da principessa, a guardare e riguardare le tue mille collane. Eravamo noi a Forno, nel lettone con la zia P a ridere delle mie barzellette. 
Dopo l’ictus magari non parlavamo più, ma la cosa che mi manca più di te non sono le parole. E' come se avessi iniziato a selezionare per te le cose belle della mia vita quotidiana da mostrarti: l'ultimo taglio dal parrucchiere, le foto, le scarpe, il lavoro nuovo, i biscotti, gli smalti. 
Tu per me eri l'entusiasmo per le cose belle, eri un luogo in cui non ero semplicemente ben accetta in qualunque momento, io ero aspettata e attesa sempre. Il mio arrivo era gioia.

Avrei voluto vivere dove vivevi tu, per non dover dire addio anche alla tua casa, ma non è stato possibile.
In realtà non ho paura di dimenticarmi tutto quello che eravamo. Ho paura perché le cose nuove, quelle belle, di cui tu non sai nulla sono sempre di più e mi angoscia accorgermi che tutta la mia vita sarà piena di cose che non potrò mostrarti, il mio vestito da sposa per esempio. Ti piacerebbe tantissimo. Snoopy, ne saresti spaventata, non è come Jimmy e Charlie, ma è dolcissimo. Il mio matrimonio, la mia ultima borsa, l'università, gli stivali nuovi, il biglietto del mio bambino di sostegno. Saranno così belle senza il tuo commento entusiasta?

Il tuo regalo di cui sono più gelosa ora, è la tua boccetta di profumo: quando lo spruzzo mi sembra di abbracciarti. Domani è Natale e tu mi manchi più di ogni altro giorno, perchè ogni mattina del 25 dicembre, dopo la prima messa del giorno venivo a casa tua a svegliarti e a portarti i regali, se eri troppo stanca per venire ad aprirli da noi. Anche domani passerò, ma sarà l'ultima volta. 
Intanto sono già piena di profumo.


domenica 13 novembre 2016

Passano gli anni, ma non i cassetti

Oggi sono 6 mesi esatti dall'ultimo post e mi sembra decisamente il caso di ricominciare.

Sono ovviamente successe tantissime cose in questo mezzo anno e io ho avuto evidentemente pochissimo tempo.
Mi sa che è questo il concetto chiave. Più cose = meno tempo. Alla fine nel 2014 dovevo solo fare l'università, che mi occupava tantissimo tempo è vero, ma era così bello abbandonare autocad per qualche ora e sbobinare il mio flusso di coscienza! Ora, per fortuna, possono passare settimane senza che io accenda il pc, ma, anche se continuo a pensare come se scrivessi, il rovescio della medaglia è che non scrivo più.

Magari mi basta solo accorciare la lunghezza dei post, essere meno prolissa e più sintetica. E' possibile? Non penso, visto che i miei periodi sono più lunghi di quelli di Cicerone più o meno da quando ho imparato a scrivere, ma non resta che provarci! [prova inconfutabile della mia prolissità qui accanto]


Quindi anche se in questi 6 mesi sono cambiate veramente tanti aspetti della mia vita, ad iniziare dal mio lavoro quasi fisso e dal mio nuovo titolo di "zia", non posso approfondire tutto in una volta, E di sicuro non tutto stasera.
Stasera, che mi sono appena strafogata di pizza, crostata e sane parole con due vecchie amiche. [ci conosciamo da 20 anni! aiuto!]
E aggiungerei stasera, che il mio ragazzo è a Stoccarda a vedere i mondiali di taglialegna. [Sì, esistono e sì c'è pure qualcuno che li segue! No, non c'entra nulla con il discorso, ma volevo scriverlo da qualche parte...]
Insomma no, stasera non riesco.
Per ora mi limito ad aggiornare la lista di cose da fare nella vita: è una tradizione che non posso mancare![http://la-ragazza-che.blogspot.it/2014/10/la-ragazza-cheaveva-tanti-cassetti-to.html
Ma ho già gli argomenti dei prossimi post, che sono tutti in linea con la mia nuova vita alla desperate housewife:
- parto;
- ossessioni casalinghe;
- bambini di quarta elementare;
- Harry Potter.


Visto il mio recentissimo voto contro la logorroicità, passiamo subito ai miei ambiziosi obiettivi di vita.

1. Mungere una mucca [questo vince il premio di desiderio più longevo, mi sa che compie più di 10 anni!]
2. Schiacciare l'uva con i piedi...fare la vendemmia! [vedi sopra]
3. Fare un giro in mongolfiera
4. Nuotare con i delfini e le tartarughe, attaccarmi a loro ed essere trascinata [essere adottata da loro no?!]
5. Fare parapendio
6. Lanciarmi con il paracadute
7. Fare un'immersione
8. Imparare a fare wind surf
9. Fare surf
10. Provare a fare kitesurf [ok, ero un pò monotona...]
11. Veder nascere le tartarughe (non in cattività) [ancora ste tartarughe..]
12. Imparare bene a sciare, giocare a tennis, arrampicare, andare in barca a vela, arrampicare... [di poche pretese insomma]
13. Tosare una pecora [scusa?!]
14. Lavorare per un pò in una fattoria
15. Tuffarsi nel fieno
16. Guidare un trattore
17. Fare un maratona, poi fare quella di New York [seria?!]
18. Giocare a golf, non a minigolf [specifiche necessarie...]
19. Inventare qualcosa [un pò vago l'ambito...]
20. Far nascere un agnellino [e poi?!]
21. Guadare un fiume [se va bhe...] [che poi avrei dovuto specificare le dimensioni del fiume...perchè un paio con una portata da torrente li ho attraversati sicuramente!]
22. Parlare con un pappagallo
23. Fare una collana di conchiglie e di pezzi di vetro levigati dal mare [?!? che persona ambiziosa!]
24. Aprire una libreria antica [ *.* una costante]
25. Andare alla tomba di Lucio Battisti
26. Tornare a New York
27. Viaggiare, viaggiare, viaggiare
28. Continuare questa lista per tutta la vita
29. Aiutare una balena arenata, cioè non è che voglio che si areni una balena, ma se ci fosse bisogno vorrei essere lì [ma che cacchio scrivevo?!]
30. Andare all'Isola dei famosi o alla Talpa [a parte che non mi ricordo nemmeno cosa sia la Talpa, ma ora faccio cambio con Donna Avventura e Pechino Express!] [oggi mi sa che tolgo anche Donna Avventura...sto proprio invecchiando!]
31. Dire in una situazione di fretta, mentre si sta correndo "Seguitemi, conosco una scorciatoia!" [-.-']
32. Salire su un cammello
33. Salire su un elefante
34. Guidare un catamarano [FATTO, con un aiuto, nel 2010!]
35. Accarezzare una foca
36. Imparare a lavorare a maglia
37. Scendere da quello scivolo altissimo del Caneva
38. Andare sui fiordi norvegesi e ascoltare Iris dei Goo Goo Dols [che immaginazione precisa!]
39. Salire sulla torre Eiffel [FATTO, nel 2010 e nel 2011]
40. Salire sulla torre di Pisa [FATTO, nel 2014]
41. Passare meccanica I e II [FATTOOOO!!! che poi avevo scritto di passare meccanica e non di laurearmi?! Che stupida ero...a quest'ora avrei avuto qualcosa da depennare!] 
42. Fare almeno uno degli itinerari di In bici per Milano [libro che ho da mille anni e che non calcolo da altrettanti]
43. Leggere i libri della mia lista di libri
44. Aggiustare i pattini o comprarli e usarli megaspesso [FATTO]
45. Riuscire a fare volare un aquilone
46. Comprare la frangia finta [giuro che quest'anno ci ho provato! Sono andata in un negozio di parrucche per vendere i miei capelli e ho chiesto il prezzo della frangia!]


47. Fare una festa di Halloween [FATTO! Ma ho un pò barato, quando ho aggiunto questo punto, la festa era già bella che organizzata...]
48. Leggere i libri della mia lista "Mai finiti" [ci sto lavorando]
49. Andare a giocare a minigolf [non a golfo, visto che non ci ho comunque mai giocato!]
50. Fare la Castagna d'Oro [rinomatissima corsa brianzola di 7 km da fare in coppia] sotto i 40 minuti [scarso, ma faticato record attuale di 43..] [ancora niente :( ]
51. Fare un safari
52. Andare a Machu Picchu
53. Visitare Chichén Itzà
54. Andare nella valle dei re, delle regine...insomma visitare in lungo e in largo Luxor [ok fine dell'itinerario archeoastronomico]
55. Andare almeno a un'olimpiade [a vederla...? :P ]
56. Andare nel parco di Harry Potter in Florida [e finalmente posso dire che fra 2 mesi in effetti ci andò *.*]
57. Comprare una casa con un camino
58. Avere un divano color senape [o almeno una parete]
59. Prendere una torta da Knam [e mangiarla ovviamente] [com'è possibile che non lo abbia ancora fatto?!?]
60. Fruttare al meglio la mia sfavillante tessera del FAI [mmm questo lo depenno! L'ho usata solo due volte...in tutti i musei in cui sono stata non valeva nulla!]
60. Andare a Matera in moto


61. Fare l'operazione agli occhi [l'ho detto che sono invecchiata]
62. Comprare un costume da Victoria Secret's a Miami [dovevo abbassare un pò il livello...]
63. Trovare il coraggio di tagliare i capelli corti [mi sa che inizio a soffrire anche di doppia personalità! che cacchio ho scritto?!?]
64. Vestire i miei cani con lo smoking per il mio matrimonio [questa è una promessa]
65. Fare una vacanza nel deserto
66. Scalare il Pisanino [no, non il Monte Bianco :)]
67. Sposarmi [sì dai, anche sposarmi]



Diciamo pure che questo post è lo sblocco del "blogger". E' corto e poco interessante, ne sono consapevole, ma spero rappresenti il rompighiaccio di questi 6 mesi di assenza e una ritrovata routine!




Intanto ecco un mio piccolo sogno fuori lista che si è realizzato! Io e le mie amiche di sempre ad Hogsmeade, nei panni di personaggi magici.
Tutto grazie alla streghetta Brancis91! 



giovedì 12 maggio 2016

La ragazza che...e i tornei di burraco

Se non sapete cosa sia una pinella, fate qualcosa. Vi state perdendo una delle gioie della vita di un anziano. E non. Ma visto che da vecchi è tutto più complicato da apprendere [così dicono!]...correte subito ai ripari e iniziate in gioventù!
Se la vecchiaia è davvero la seconda infanzia della vita, io voglio arrivarci consapevole e preparata! La scopa d'assi e la briscola non fanno per me, troppo rozzi e rustici. Ma il burraco...il burraco è assolutamente perfetto! [Anche il bridge, nonostante non lo pratichi, mi sembra adatto alla mia immagine di pensionata con un caschetto argentato. I miei capelli brilleranno di luce propria, sappiatelo!]

Tutto questo per dire che sabato ho partecipato a un torneo di burracomonamour in coppia con ANNA [non Annina, solo Anna, ci tiene!] la mia partner storica "storica". Quando posso iniziare ad usare la parola "storica"? Giochiamo insieme da settembre 2015 [con outfit coordinati!], vale? Mi sento obbligata ad usare un gergo da giocatrice navigata!
Comunque mi sento ancora euforica. Il burraco è così, ti carica di energia positiva, è una cosa bellissima! E siamo arrivate quartultime (su 40 coppie..)!!! Ho ragione di credere che se fossimo arrivate, non dico sul podio, ma a metà classifica, le mie endorfine sarebbero impazzite, uscendomi dalle orecchie. [non ho mai studiato anatomia...si capisce?]
[Grazie Al per l'ennesima consulenza che ho comunque traviato!]

Tutti i tornei a cui ho partecipato [ovvero...due!] funzionavano cosi:
- ti iscrivi;
- fai l'aperitivo;
- intanto ti assegnano una coppia da sfidare;
- la sfidi;
- mangi il primo;
- sfidi la seconda coppia;
- mangi il dolce;
- sfidi la terza coppia;
- premiazione!


Noi ci siamo degnamente battute, ma le pinelle non erano dalla nostra. Capita.

Prima coppia: Marinella e Camilla. Mi ha fatto un pò impressione sfidarle. Ho avuto come paura di guardarmi allo specchio fra 45 anni. Diciamo anche 50. Io che dico "Anna ma le pinelle tutte a loro?" con i capelli tinti [a quell'età sono davvero inguardabili!], le mani blasonate di anelli d'oro e lo smanicato. Ma poi ci ho pensato e mi sono ricordata che da vecchia avrò i capelli argentati e anelli di Gaetano Pesce alle dita. Nessun pericolo!
Comunque ci hanno battute. Marinella ci ha spiegato il suo segreto, gioca sul computer tutti i giorni, non sul telefono perchè è troppo facile.
Io così :O
Quando ce ne siamo andate ci ha detto "Mi dispiace cambiare sfidanti...non perchè vi abbiamo battuto eh."
Seh certo, bluffa con il computer!

Seconda coppia: Carlo e Franco (credo). INSOPPORTABILI. E metti le carte qui, e cosa scarti, e in fretta ragazze, e ti vedo le carte, dai girati. Ho avuto come la paura di vedere il mio ragazzo fra 50 anni e dato che non possiamo più giocare a burraco insieme perchè litighiamo, forseforse è una paura un pò fondata. [se stai leggendo ti mando un bacio!:)]
Comunque ci hanno battute. Ma sono anche arrivati primi al torneo [vincendo due biciclette grrrrr!], quindi mi pesa un pò meno!

Terza coppia: i nomi non li ricordo, ma una sembrava un pò tonta e ho pensato che non potevamo farci battere da lei. Ma almeno era una persona innocua. La sua compagna in alcun modo no. Continuava a parlare e a fare domande! Ad Anna, per fortuna. E sei sposata?, e fra quanto ti sposi, e io alla tua età ero già nonna e avevo scalato l'Everest [esagerando un pochino...], e sembro più giovane vero? e mi lasci il tuo numero. Mentre si annotava anche il codice fiscale di Anna, si accorge anche della mia esistenza e "E tu? Sei anche tu di qui?" "Si". "Non ti ho mai vista, non so chi sei". Ehhh peccato. Peccato perchè non lo saprai mai. Muahahah. Ho così celato la mia identità.
Dopo il terzo grado, ha iniziato con il pepealculo "Svelte ragazze,in fretta altrimenti non riusciamo a fare 4 mani, su su che se non finiamo abbiamo meno punti".
Sarebbe stato meglio per te non finire la partita perchè vi abbiamo strabattuteeeee!!
Finalmente abbiamo concluso 4 mani con un punteggio positivo! Mi piace pensare che sia dovuto al fatto che dopo 12 partite ci fossimo finalmente scaldate. E continuerò a pensarlo fino al prossimo torneo: il 30 maggio. CARICHISSIME.


Visto che la carica a volte non basta ho fatto una lista di cose che ho imparato sabato, che mi servano da vademecum per il futuro:

- i vecchietti [non so come riferirmi alla categoria. Anziano mi sembra cacofonico, accetto suggerimenti!] non sono cresciuti con happyhour o apericena, glielo concedo, ma hanno la minima idea di come muoversi! Sgomitano davanti al rinfresco, come se fossero appena usciti dall'isola dei famosi e non lasciano MAI il banco del buffet! Non è contemplato il "mi riempio il piatto e vado a sedermi". Il piatto manco se lo prendono, accingono direttamente, boccone per boccone dal tavolo. Quindi riempirsi il bicchiere o riprovare ad avvicinarsi alle pizzette è stato veramente faticoso!

- la frase più gettonata di un torneo in cui l'età media è 55 anni [grazie al nostro giovane contributo] è sicuramente "sfortunata nel gioco, fortunata in amore". E non sono sicura che fosse solo per il fatto che abbiamo perso 8 partite su 12. Anzi sono certa che rappresenti la porta per le domande preferite della 70enne media autoctona brianzola. "Siete fidanzate? Sposate? Eeee ma te se giuin! Ghèet gnanca trintan!!" "E vi hanno lasciato venire a giocare a burraco senza dire niente i vostri ragazzi? Beh allora siete proprio fortunate in amore" -.-' [un pò tristi la concezione della coppia delle signore...]

- i vecchietti che sanno giocare a burraco ne fanno la loro ragione di vita. "Io gioco quattro sere a settimana", "Il martedì vado a Seregno, il venerdì al bar e domenica al centro, tu?" [Mah io di solito ci gioco ad agosto, in vacanza...infatti...quanto vale l'asso?], "Sul computer sfido le persone forti!"

- i vecchietti anche se li batti, devono giudicare in continuazione quello che fai. "Eee cosa mi hai scartato?! Ti rovini con le tue mani." [ma che te frega?! Tanto la tiri su lo stesso, ringraziami piuttosto!], "era meglio se avessi fatto così...". Ma... CHE NERVOSO!!!! Non è che mi sento superiore e non voglio essere corretta, ma così NON MI AIUTI, anzi mi agiti. Sono più preoccupata di sbagliare perchè mi sento giudicata dalle tue frasi in dialetto, piuttosto che dai punti che sto perdendo. Giuro che capisco praticamente sempre quando sbaglio, sicuramente più lentamente di te, che giochi a burraco 40 ore a settimana, ma capisco! Quindi lasciami sbagliare, capire e correggermi da sola durante la mano e al massimo dimmi tutto alla fine.
Quando sarò brava e vecchia [perchè un giorno sarò BRAVA e forse anche vecchia] me ne starò muta come un pesce, concentrata sul mio gioco e i miei punti, senza dover dimostrare a parole il mio sapere. [iratissima me]

- ma i vecchietti infondoinfondoinfondo sono teneri e ti adottano come nipote per quattro mani. Quando metti giù un tris, anche se è un tris di 3, che vale 15 punti ed è l'unico che hai, iniziano a ripetere "Va che brava", "Bella mossa!" [quale mossa scusa? -.-']. Quando finalmente vai a pozzetto, anche se loro lo hanno preso circa 10 mani prima, esclamano "Furbe le ragazze"! [ma furbe cosa?!]. E anche se la partita si conclude con un un 17 a 3 per loro ti salutano dicendo "Ci avete fatte sudare..." [mmm non direi!]

- ci sono delle coppie che farebbero paura anche alla Merkel. Sono giunta alla conclusione che la loro tecnica sia quella di urlarsi contro a vicenda per poi scatenarsi sugli avversari. Non oso immaginare cosa mi avrebbero fatto quando ho contato un 7 come 10 punti! AIUTO!



Io e Anna siamo sempre più forti e stiamo lavorando molto sull'idea di sicurezza e superiorità che vogliamo trasmettere.


Attenti...stiamo affilando gli artigli!
[da leopardo]


lunedì 18 aprile 2016

La ragazza che...e il mondo del lavoro?

Rieccomi, dopo due lunghi mesi.
La bella notizia è che non accendo più praticamente il pc. E' per questo che non scrivo più.

Come riassumere la mia situazione attuale?

Dopo anni di smadonnamenti mi sono laureata in architettura, ma ho capito che piuttosto che fare l'architetto nella vita, come dire, preferirei diventare un critico di cucina crudista [odio le verdure, mi provocano conati di vomito. Crude poi...], allevare scolopendre giganti [anche queste mi provocano conati e l'inarrestabile voglia di spiaccicarle], diventare un sommelier di aceto, diventare il manager di Mr Bean [ODIO], fare sub nei laghi ghiacciati [si può o si muore?! beh nel caso non riesco a immaginare niente di più brutto!]. Ovviamente questo cambio di rotta non è stato un colpo di testa post laurea, ma una cosa maturata nel tempo. Ricordo benissimo la crisi di iscrizione alla specialistica, mentre guardavo disperata i piani di studio di infermieristica e archeologia [idee chiare SEMPRE!], ma ho finito ciò che avevo iniziato spinta dal masochismo che l'università ti coltiva dentro, dal fatto che ho realizzato di poter, con lo stessa laurea, insegnare storia dell'arte, uno dei pochi esami veramente piacevoli. Ho finito architettura spinta anche dal fatto che "magari in questi due anni mi viene voglia di passare tutti i giorni 12 ore in ufficio, e anche i sabati, perchè no? non allenarmi mai più, inflaccidirmi a livelli irrecuperabili, inspessire gli occhiali, ingobbire la gobba, leggere libri solo in treno o in bagno, avere la tendinite al polso...".
Alla fine ho finito e la cosa bella è che non ho più avuto il minimo dubbio e soprattutto non ho mai più aperto Autocad. Non ho mai [per mai intendo 9 mesi, ma sono abbastanza certa che come avverbio di tempo sarà perfetto ancora per tantotantotanto] pensato di cercare uno studio e aggiornato il portfolio. Purtroppo ho tentato l'esame di stato, non l'ho passato e lo ritenterò ancora, perchè questa cosa del finire le cose che ho iniziato non riesco a farmela passare e mi sembra di chiudere il cerchio solo con l'esame. E poi perchè, nonostante i miei non dubbi, alla fine, mi dicono, non si sa mai nella vita. Ma quello che mi auguro è, a esame passato, di non dover mai usare la mia firma e il mio timbro da architetto abilitato.

Dopo tutta sta manfrina, quindi cosa ho fatto in questi 9 mesi?!
Escludendo l'opzione figlio, la risposta è: ho aspettato e sto aspettando.
No, non un figlio.
Ho aspettato due cose [no, non due gemelli]:


- una lettera da Hogwarts, questa volta non di accoglienza con l'elenco dei libri dell'anno. E' stato triste, ma l'ho capito, sono babbana [anche se a volte mi sento un pò magica...].
La lettera che vorrei ricevere ora invece è questa:

Cara signorina Mary Poppins,
Siamo lieti di informarla che Lei è stata scelta per insegnare Storia dell'arte Babbana presso la nostra Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo con accluso l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie allo svolgimento del corso, entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Distinti saluti,
Minerva McGonagall [o McGranitt che dir si voglia]Preside


- il test per il tfa per l'abilitazione all'insegnamento di storia dell'arte (sempre babbana) alle scuole superiori



Insomma, sto aspettando due cose che più o meno hanno la stessa probabilità e velocità di realizzazione. YE


Ma dunque? Cosa ho fatto oltre ad allenarmi tutti i giorni in cui ero libera?
"Mi sono cimentata nei lavori più disparati" potrebbe essere una risposta, ma per rendere l'idea ci vuole un elenco!


- Ho fatto la ricercatrice nella pubblicità di Bioscaline, dicendo a ripetizione frasi stupide dell'ambito, tipo "Bello questo bulbo pilifero!"



- Ho fatto il passante nelle pubblicità in quelle di Kinder cereali e di Che banca!



[la ragazza di spalle con la coda bionda]



- Ho fatto il puntino sfocato nella pubblicità di Cameo Camì, tipo che un manichino costava meno!
[letteralmente PUNTINO! Quella cerchiata di rosso è la mia testa seduta dietro a una poltrona]


- Mi sono sposata, per una pubblicità che non è ancora uscita, con tanto di sindaco e invitati!

- Ho dato gadget ripetendo le stesse parole per miliardi di volte, con terribili risultati ["Salve mille. Salve mille signora. Prego e salve mille"]. Ok, ho anche "rubato" dei gadget.

- Ho regalato free drink a un disparato numero di eventi, lanci di nuove auto o libri. E avrei anche potuto rubare free drink, se non fossi praticamente astemia.

- Ho banchettato ai migliori banchetti dei catering direttamente dalle cucine!

- Sono diventata un' esperta di condizionatori circolari della Samsung per 4 giorni [il capo coreano di Samsung viaggia con un corteo di 19 compaesani dal ruolo sconosciuto, che abbassano la testa a ripetizione! Sono bellissimi! E questa cosa fa molto Re Sole]

- Sono stata acconciata con creste, capelli afro, trecce partorite da menti malate



- Ho indossato dei vestiti bellissimi e bruttissimi. Per la maggior parte brutti comunque

- Mi hanno tagliato i capello di 30 cm [AaaaAaaaaa], ma sono ancora viva e non ho nemmeno pianto!

- Mi hanno tinto i capelli con dei pigmenti ramati che, a loro volta, hanno tinto la mia doccia

- Ho presidiato desk informazioni di ogni sorta, ricevendo le domande più disparate [PORSCHE scritto a caratteri cubitali: "E' qui che si fa la visita oculistica giusto?" WTF?! "Non che io sappia signora"]

 - Ho curato 2 fratelli che litigano come Caino e Abele. Diciamo pure Thor e Oki, visto che ho dovuto farmi una cultura sui nuovi supereroi [non che prima considerassi Abele come un eroe eh...] e sui Paw Patrol. [che loro pronunciano PompaTroll... non riuscivo nè a trovare la sigla su youtube, nè a capire di che razza di cartone animato si trattasse con quel dubbio nome!]


- Ho dato ripetizioni di matematica alle medie, scoprendo quanto fosse terribile il mondo prima del teorema di Pitagora e dei sistemi [odio i rapporto fra segmenti!]

- Ho tenuto un laboratorio di matematica all'asilo, organizzato da PiGreco - il Luogo Ideale [http://pigreco.luogoideale.org/], durante il quale ho riso tantissimo e ho imparato un sacco di cose! Non so chi sia convinto del fatto che i bambini dicano sempre la verità, perchè è molto sopravvalutata, in realtà...mentono tutti! [Avete tutti gli occhi bendati, mi raccomando NON SBIRCIATE. Ora vi metterò in mano un oggetto e dovrete dirmi cosa sentite. Ok?" "Ok! Un triangolo rosso!" -.-' ] Inoltre forse mi è stato più  utile conoscere i personaggi di Paw Patrol che i nomi delle forme geometriche, visto che il cilindro a 5 anni non si può chiamare in altri modi che "cerchio allungato"!

- Ho consegnato il kit di sopravvivenza di Amazon fashion alla settimana della moda, visto un sacco di vip (Bianca Baltiiiii) e parlato con Chiara ferragni!! ["Ciao, posso lasciarti un kit di sopravvivenza di Amazon fashion?" "No grazie"....WOooOOOoow] Scriviamo pure """parlato""".

- Ho chiesto i dati ad almeno 2000 persone, in un sacco di eventi. Settimana scorsa per il fuori salone, registravo i visitatori della Torre Velasca. A parte che il tablet mi correggeva i nomi a sua indiscutibile volontà [un povero Alan è stato salvato come Alano, senza che io potessi fare nulla...], a parte l'alitosi delle persone, ho finalmente incontrato una persona per me importantissima. La persona a cui per tanti anni ho "chiesto in prestito" l'identità. Dovete sapere che quando ero al liceo e prendevo il pullman senza biglietto [come velata protesta al mal funzionamento del servizio. :D ], ero convinta di poter ingannare l'eventuale controllore, che senza i miei documenti, avrebbe dovuto credere alla mia falsa identità. Ero preparatissima. Io all'occorrenza sarei stata "Marta Colombo, residente in via del Carso 2, Albiate". [un insieme di nomi totalmente casuale]
Non so se sarei mai stata effettivamente pronta e convincente a dare questa risposta. Anzi, in effetti no. L'unica multa che ho preso, l'ho pagata e ho detto il mio nome balbettando, quindi "Marta Colombo" non sarei nemmeno riuscita a pronunciarlo.
Comunque mercoledì è andata cosi.
Io "buongiorno signora, dovrei registrarla se vuole entrare alla mostra. Il suo nome?"
Signora "Marta Colombo"
L'ho guardata amorevolmente, folgorata dal suo nome e avrei voluto presentarmi, ringraziarla, baciarla e offrirle un caffè. E' stato bellissimo.

- Ho finto, insieme alla mia compare storica Alice, di essere un dipendente di un' azienda, poichè doveva dimostrare di avere più impiegati agli occhi di un potenziale cliente. Che RIDERE

- Da mercoledì inizierò ad andare nelle quinte liceo scientifico a fare la terribile somministratrice delle prove invalsi. Non ho ancora idea di come farò a non scoppiare a ridere, entrando con un "Buongiorno ragazzi..." o di come potrò interrompere due che stanno copiando, quando solo qualche anno fa, si trattava di pane quasi quotidiano. Sarà dura.


In attesa della lettera da Hogwarts, tutto questo...a me piace chiamarlo lavoro.


ps ho anche iniziato a convivere :)  <3

martedì 16 febbraio 2016

La ragazza che..."soffermati almeno un momento su ciascun punto della lista"

I miei dialoghi con il passato continuano. Per fortuna che da quando ho imparato a scrivere, non ho fatto che collezionare documenti, ora "storici", che mi fanno sempre sorridere, se non scoppiare a ridere.
In questi ultimi due mesi mi sono prodigata a preparare la mia casa a un grande cambiamento di vita e quindi a cercare disperatamente di "creare" più spazio possibile. Varie volte mi sono ritrovata fra le mani scritti assurdi, nei quali stentavo a riconoscermi arrossendo.
Oggi ho trovato una lista che cercavo da tantissimo tempo e di cui non ho più nemmeno il formato digitale: le cose che mi rendevano felice nel lontano e giovane 2006.

Esordivo con un incipit ai posteri, o a una me venticinquenne, che diceva:

"Soffermati almeno un momento su ciascun punto della lista, per ricordarti bene la sensazione."

E poi iniziavo.

"Ridere tanto forte da farti male mascelle e addominali e da avere le guance rigate da lacrime.

Una doccia calda. O una doccia fredda, dipende dalle stagioni. [Grazie della precisazione.]

Nessuno in coda alla cassa del supermercato. [Ma poi che ne sapevo io?! Ci andavo si e no una volta l'anno!]

Tuffarsi in piscina dopo aver passato 2 ore al sole. [2 ore tassative eh!]

Ricevere posta. [Se nel 2006 mi rendeva felice ricevere una lettera figuriamoci ora! SALTI DI GIOIA.]

Fare un giro in macchina in una stradina bellissima. [Anche qui, cosa potevo mai saperne io? Che manco conoscevo la frizione!]

Dormire a casa della nonna e farsi viziare. [Ora lo apprezzerei ancora di più]

Restare sdraiato a letto. Ad ascoltare la pioggia. [Adesso fa pure un bellissimo tintinnio nelle grondaie nuove!]

Guardare le increspature dell'acqua di una pozzanghera mentre piove. [ -.-' gioia pura eh? Non mi drogavo, non so cosa avessi. Depenno.]

Il profumo degli asciugamani caldi stesi al sole. [Oggi aggiungerei anche quello della pelle abbronzata. Lo adoro!]

Il giorno del mio compleanno. [Finchè non compirò 30 anni immagino. Poi sarà un trauma dietro l'altro. Non sono pronta per i capelli bianchi e le rughe. Anzi, le altre rughe :( ]

Giocare con l' aquilone. [Forse ai tempi ho confuso questa lista con quella dei desideri, visto che sono CERTA di non essere mai riuscita a far volare un aquilone in vita mia. Me sedicenne buffona.]

Un vasetto di Nutella. [Banale, banalissimooo! Non voglio aprire il capitolo "gioia-cibo" perchè sarebbe pieno di porcherie e ora ho troppa fame per farmi questo. Si vede che all'epoca pesavo 10 kg in meno. Come gli anni :( ]

Mangiare una buonissima pera. [ODDIO era l'anno delle pere. In senso letterale. Mi piacevano tantissimo. Questa la depenno OBBLIGATORIAMENTE.]

Rivedere dopo una vacanza le persone a cui vuoi bene, che ti invogliano a tornare.

Fare le bolle di sapone e guardarne i riflessi colorati. [Dello stesso stile delle pozzanghere....aiuto!]

Una bella chiacchierata.

Riuscire a finire un cruciverba. [dice molto di me...]

La spiaggia. [Amo l'estate, si vede?]

Il profumo dell'erba appena tagliata.

Leggere un libro bellissimo e mangiare un gelato. [Non credo di esserci riuscita veramente senza sporcare il libro e le mie braccia. Probabilmente stavo bluffando.]

Ridere di me stessa.

Arrivare fino agli scogli e guardare l'orizzonte. [Bello eh, ma sono quasi certa che parlassi degli scogli di Porto San Giorgio e sono quasi altrettanto sicura che l'orizzonte si vedesse anche dalla riva.]

Il profumo della pioggia che inizia a cadere.

Correre sotto gli acquazzoni estivi. [Facciamo che ci vogliono le dovute tutele. Avere un pc in mano o i capelli puliti in quel momento non mi rende affatto felice]

Giocare con la sabbia.

Prendere il pullman alla fermata del mio paese. [Ahhahah! Già perchè quando andavo al liceo era un evento più unico che raro che mio papà non rincorresse per la Brianza il mio pullman]

Avere qualcuno che ti dice che sei bellissima. [Che siano mamma, nonna o cane vale sempre]

Il profumo di salsedine. [Adesso però basta con profumi vari e mare!]

Guardare Inuyascia [Scritto proprio così. Oggi so che si scrive Inuyasha, ma sono certa che internet ci fosse anche nel 2006!] e mangiare una fetta di prosciutto crudo con le mani. [A - I - U - T - O]

Ascoltare accidentalmente qualcuno dire qualcosa di carino su di te.

Nuotare sul fondo della piscina e guardare la propria ombra.

Svegliarsi nel cuore della notte e realizzare che hai ancora qualche ora per dormire.

Andare in giro sulla decapottabile la sera e cantare Il mondo che non c'è. [Per intenderci, quasi non mi ricordavo che canzone fosse. https://www.youtube.com/watch?v=EmdjEBSYMTQ
Di tale Simone Tomassini, che ha dei capelli orribili. Ma ascoltandola le parole sono venute in mente tutte da sole. E mi fa ridere ricordarmi mentre cantavo convintissima "la vita ce l'hai tra le mani", quando non so se ne capirò mai il senso.]

Accendere la radio proprio mentre stanno trasmettendo la mia canzone preferita. [Anche nel 2006 penso che il povero Tomassini fosse abbastanza raro in radio, ma ho il sospetto che all'epoca il mio autore preferito fosse addirittura e niente di meno di Little Tony! Quindi dovevano essere proprio salti di gioia sentirli su Radio Italia!]

Ascoltare e guardare il mare. [Bastaaaa]

Essere libera di poter scegliere. [?!? Mi sa che ci avevo dato dentro con Dawson's Creek. Facciamo che depenno.]

Avere qualcuno che gioca con i tuoi capelli. [O che ti fa le trecce aggiungerei]

Ascoltare gli uccellini che cantano.

Fare un bel sogno.

Svegliarmi angosciata dopo un incubo e realizzare che era solo un sogno e che la realtà è molto più bella.

Una cioccolata calda con la panna montata. [Anche questa banale e non proprio capisco come mi possa essere dimenticata della pizza!]

Salire sull'altalena.

Raccogliere i fiori.

Incartare i regali sotto l'albero di Natale mangiando biscotti e bevendo un bicchiere di latte. [C'è qualcosa di strano per quanto riguarda il complemento di luogo di questa frase. Facciamo che sostituisco "sotto" con "davanti"!]

Sdraiarsi sull'erba e guardare la forma delle nuvole. [E le stelle, di notte.]

Tuffarsi nel mare mentre il sole tramonta dopo aver corso per un'ora di fila. [Ho deciso che autocensurerò qualunque mia altra frase su mare, bagni e sole]

Atterrare sul materasso morbido e realizzare di essere riuscita a saltare l'asta. [-.-' qui parlavo di ricordi delle medie visto che non avevo ancora ricominciato a fare atletica, quindi ero una buffona!]

Indossare un vestito che mi piace moltissimo.

Giocare a nascondino. [Questa la copio anche nella lista di cose da fare, visto che ormai sono passati anni dall'ultima volta :( ]

Tenere per mano qualcuno a cui vuoi bene. [Non sudata, possibilmente]

Tornare a casa e trovare i tuoi cani lì per salutare te.

Incontrare un vecchio amico e scoprire che alcune cose, per fortuna, non cambiano mai. [Ma di che vecchi amici parlavo?! Quelli delle elementari? E che cose potevano non essere cambiate?? Le dita nel naso?...bah! mi sa di bluff!]

Fare un giro in bicicletta.

Uscire dall'aula l'ultimo giorno di scuola e pensare a cosa non fare per 3 mesi. [Ok, sto per piangere]

Aprire la finestra appena svegli ed essere investiti da una boccata d'aria fresca e dalla luce abbagliante del sole. [MAI FATTO. Aprire la finestra appena svegli per me dovrebbe essere pesantemente sanzionato se non ci sono 27 gradi fuori, figurati se mi poteva procurare gioia.]"


Prossimamente aggiornerò questa lista con la versione "dieci anni dopo", perchè, come mi insegno, certe cose, per fortuna, non cambiano mai!



sabato 30 gennaio 2016

Titani in arrivo?





"Precisamente fra 18 anni i pianeti si allineeranno, senza affanni. Di tempo per agire ne avrai a iosa, sguinzaglia i Titani, la tua banda mostruosa! Poi Zeus un dì fiero, finalmente cadrà e a te Ade il potere andrà! Un piccolo monito giunge infine: se Hercules combatte per te è la fine."


Mi sa che oggi riguardo Hercules!