lunedì 27 ottobre 2014

La ragazza che...voleva essere come Cicerone

Questa mattina mi son svegliata (oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao).
Ok, da capo.
Questa mattina mi son svegliata alle 6.30 per andare a correre prima di prendere il treno.
Tutto è iniziato ieri, quando mi sono accorta che stavo diventando una botte (non che in un giorno la cosa sia cambiata, ma non distruggiamo una così bella illusione) e non mi ricordavo quando fosse stata l'ultima volta che avessi fatto qualcosa di classificabile nell'ambito "sport". 
Si, ieri ho capito che la mia frase preferita da usare nella stagione fredda 

"Non sto affatto ingrassando, mi preparo ad affrontare un freddo inverno" 

non bastava più. 
Ieri ho saputo che il prossimo gennaio sarà probabilmente il più rigido degli ultimi 2000 anni e mi sono immaginata Marco Tullio Cicerone (mio pseudonimo nei saggi anonimi di letteratura al liceo) molto più magro e in forma di me nel 50 a.c..
E' stato troppo.
Ma forse il vero motivo della mia sveglia così mattutina è stato un altro. Forse tutto è iniziato mesi fa (faccio fatica a capire quando iniziano veramente le cose..) quando la mia migliore amica dei tempi dei Pokemon, che ormai da 6 anni ha abbandonato lo studio giornaliero dell'evoluzione complicata di Charizard per dedicarsi a quello più noioso della medicina, ci ha comunicato la sua prossima partenza per l'Uganda. Ebbene è partita questa mattina all'alba. Ebbene io ero solita farmi visitare via sms, descrivendo con parole tecniche e molto precise i sintomi dei miei misteriosi mali ("se parti dall'anca e sali di 10 centimetri verso destra con inclinazione di 45 gradi cosa c'è? Perchè se sto sdraiata in posizione fetale per 15 ore poi mi fa male"). Ecco probabilmente la sua partenza ha dato il via alla mia vena ipocondriaca, tanto che mi sono svegliata prima della sveglia per una fitta al cuore (ma forse era solo dovuta al mio senso di colpa perchè non le avevo ancora augurato buon viaggio e di tornare viva). 
In qualunque modo la vicenda sia iniziata, questa mattina la fitta al cuore non mi ha fermata (anche se per un pò ho pensato che fosse un segno e che avesse il chiaro significato di "resta a letto stolta!") e dopo aver lasciato un messaggio tranquillizzante ai miei per impedire che chiamassero le forze armate e il loro agente di fiducia del Kgb per cercarmi, ho iniziato a correre.
Ho iniziato a correre e da subito ho capito che la mia florida immaginazione in cui mi figuravo lesta e scattante alle prime luci dell'alba, sarebbe rimasta tale. Quindi no, il cielo era già bello chiaro grazie al cambio dell'ora, non ero lesta e tanto meno scattante. Dopo due passi il mio polmone destro mi sembrava grande come un pugno e boccheggiavo già alla fine della via trascinando i piedi. Comunque non mi sono fermata e ho cercato di distrarmi e di resistere pensando a un dubbio che mi attanaglia a proposito della teoria sull'evoluzione di Darwin. Amo le giraffe e mi sono sempre piaciuti i disegnini che spiegavano la selezione naturale e come il collo corto sia pian piano stato sostituito perchè inutile....detto ciò...profanando questa teoria e facendo rivoltare Charles nella tomba, io mi sono chiesta perchè esistano ancora i peli sulle gambe. Proprio così, so di dar voce a un dubbio comune e a un odio condiviso. Perchè? Non so esattamente da quanto tempo le donne combattano questa battaglia, secondo me da molto più tempo di quanto pensi. Ebbene (congiunzione del giorno) quanto ci vorrà perchè questo collo corto delle giraffe non si veda più?!? E' inutile! Magari in altri punti può anche servire a qualche protezione, se proprio si vuole cercare un cavillo, ma sulle gambe no!!! Ecco pensavo che mi sarebbe piaciuto nascere nell'era in cui le donne (se lo meritano molto più degli uomini ed è giusto che ottengano prima questo privilegio) saranno con le gambe naturalmente lisce come le giraffe con il collo lungo.
Ecco, dissacrando la teoria del vecchio Charles sono riuscita a correre 30 minuti precisi con un polmone ripiegato su se stesso e le punte delle scarpe consumate dalla mia "energia"...Ma devo dire che questa corsa mattutina mi ha dato una carica assurda! Che è durata più o meno fino a quando mi sono seduta sul treno delle 8.40 sostituendosi a una fame assassina...ma penso che continuerò a cercare di somigliare alla mia personale immagine che ho di un tonico Cicerone!

1 commento:

  1. Sai che ti seguo anche dall'Uganda, descrivimi sempre i tuoi sintomi!
    E comunque il mio consiglio principale è: non fare mai attività fisica, è decisamente dannosa...sai che non approvo! :)

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