sabato 30 maggio 2015

La ragazza che...depressissima me

Andare in università il sabato e la domenica quando ci passo 11 ore al giorno il resto della settimana mi rende depressa.
Se ci aggiungiamo il fatto che è il ponte del 2 giugno e che c'è il sole non riesco a uscire dal mood "sotto un treno".
Sulla strada da casa mia alla stazione vedere gente felice che corre, fa sport, va in bici, sorride, esce dai bar, non mi aiuta, anzi divento "cattivissima me". Non che mi interessi rubare la Luna o le piramidi, ma suono il clacson a tutti come se l'Italia avesse vinto i mondiali anche se non sono davvero in ritardo [almeno mi accerto che non siano vecchietti quelli davanti perchè inizio ad immedesimarmi in loro e non vorrei che qualcuno mi mettesse troppa fretta se fisicamente non sono più in grado di agire velocemente, ma dai 65 anni in giù non ho pietàààààààà!!!] e non lascio passare la gente che corre squadrandola con uno sguardo che dice chiaramente "LO SAI PERCHE' NON TI FACCIO PASSARE!COME PUOI CORRERE DAVANTI A ME CHE STO ANDANDO IN STAZIONE! NON TI MERITI UN CORPO SCOLPITO DAL FITNESS E TI ODIOOO". Per non parlare dei ciclisti che avrei tanto voluto stirare in rotonda quando mi hanno circondata come un gregge.
Se oggi avessi avuto un raggio gelante sarebbe tornata l'era glaciale in tutta la Lombardia e con uno spillo avrei bucato ogni palloncino di ogni bambino felice del mondo.

E soprattutto se tu, professor Ugonotto [d'ora in avanti ti chiamerò così per una questione di privacy], fossi stato sulla strada casa mia - stazione, ora sarei felice e senza relatore.

Insomma oggi sono peggio di Gru...




Buon weekend lungo a tutti! Anzi no solo a chi lavora e studia incessantemente!

sabato 16 maggio 2015

La ragazza che...si era sposata!

Sono stata un po' assente ultimamente. Mea culpa.
Non accamperò le solite scuse sull'università e il relatore che mi stressano con orari che neanche il segretario del Papa o Andrea ne Il diavolo veste Prada.
Il vero motivo è che...

...mi sono sposata !
Tatata Tatatata... [onomatopeica della musica matrimoniale]
Eccone le prove!




Ovviamente chi conosce bene me e il mio buon gusto sa che non potrei mai sposarmi senza un vestito alla Grace Kelly, senza i miei adorati cani in smoking, con quei sandali orribili e senza anche un minimissimo numero di intimi invitati. No, non avevo la pretesa di ingannare i miei cari. Ma qualcun altro si!

Le cose, per chi se lo sta chiedendo, sono andate così...
A dir la verità non so spiegare come tutto sia iniziato, perchè non l'ho capito bene nemmeno io e riporterei il falso della mia interpretazione. In qualunque caso ci sono degli elementi di cui sono abbastanza certa e sono questi:
- elemento numero uno: un fotografo che aveva bisogno di alcune coppie da immortalare in alcune città europee
- elemento numero due: la coppia doveva essere in abiti da sposi
- elemento numero tre: una di queste città era Milano
- elemento numero quattro: va bene, accettiamoooo !  [cioè questa sono io, non il mio ragazzo]

Dettagli aggiuntivi:
- il fotografo è malese
- sua moglie anche e si è occupata dei miei capelli e del mio trucco
- avevo una decina di giorni fra cui scegliere in Aprile e io ho scelto la vigilia di Pasqua pensando che in centro a Milano ci fosse poca gente perchè in realtà sono molto stupida
- quel giorno la minima è stata di 6 gradi e la massima di 13
- ho avuto freddo. Molto freddo e poi mi sono ammalata

A fine giornata sono giunta a queste considerazioni:
- in centro a Milano il giorno prima di Pasqua c'è un sacco di gente in realtà
- l'80 % di queste persone sono stupide probabilmente. Mi spiego. Non è che voglio fare la parte di quella che si lamenta sempre, alla fine sono andata io nella tana dei leoni aka piazza Duomo vestita da sposa, è vero, ma se io sono in giro per i fatti miei e vedo degli sposi le mie reazioni sono queste: sorrido, mi vengono gli occhi a cuoricini, li guardo, dico "che teneriiii". Se sono particolarmente euforica dico "congratulazioni" o alzo il pollice in segno di assenso, come ho fatto sabato scorso in superstrada mentre superavo un pullmino Volkswagen con scritto dietro "Just Married". Basta. Non divento molesta. Forse se avessi visto in giro Bianca Balti vestita da sposa una foto di sgamo l'avrei fatta. Sarebbe valso anche per Carlotta Ferlito e Vanessa Incontrada. Ma basta. Non sarei diventata molesta.
La gente in piazza Duomo il giorno prima di Pasqua invece lo era. Non parlo di chi ci faceva gli auguri, erano gentili e teneri e io mi sentivo un'imbrogliona quando rispondevo con un timido e colpevole "grazie" [a qualcuno ho provato a dire "non ci siamo sposati davvero" ma poi la spiegazione diventata troppo lunga]. Le persone che ci facevano le foto non erano moleste, non dico che fossero tenere, ma nemmeno moleste. [non capisco che cacchio te ne fai delle foto di due sconosciuti vestiti da sposi. Accumulatore compulsivo?] Poi gli applausi. Gli applausi sono stati critici ed estremamente imbarazzanti, ma nemmeno loro molesti.
Moleste sono state le persone che volevano fare dei selfie insieme a noi [perchè?]. Sono stati quei tifosi di non so quale squadra, che volevano fare una foto insieme a noi e quando non abbiamo risposto spostandoci si sono lamentati in malo modo. Molesto è stato il marocchino che vendeva i bastoni per i selfie, che mentre io stavo congelando e morendo di vergogna sperando che tutto finisse in fretta, infilava il suo caccio di bastone nell'inquadratura fra noi e il fotografo e che se lo prendevo lo spezzavo in due quel bastone!
In genere comunque se non molesta, la gente è pazza e quando è in massa è spaventosamente pazza.
- i malesi non sospettavano che in Italia solo i cinesi tamarri fanno le foto di nozze in Piazza Duomo. Infatti mi vergognavo tantissimo che la gente pensasse che SERIAMENTE fossi lì a fare le foto nel giorno del mio matrimonio...
- i malesi sono calmi calmissimi! Io dopo 6 ore in piedi, con i sandali più scomodi e brutti del mondo, con un principio di congelamento, camminavo molto e sottolineo MOLTO più velocemente di loro, che avevano sempre il passo in modalità scampagnata. Beati loro!
- io continuo a dire che mi vergogno a parlare inglese ma lo capisco abbastanza, ma mi sa che sono fin troppo generosa con me stessa! A parte che durante tutto il giorno non ho detto quasi altro che YES, a fine giornata prima di salutarci, la moglie del fotografo mi ha detto qualcosa che io pensavo fosse
"Ci sentiamo su facebook allora?"
Io " Yes yes!"
Lei [un pò perplessa] "Yes or yes yes?"
Allora ho capito che le domande in realtà erano due e che facebook forse non c'entrava nemmeno, ma a quel punto ero troppo stanca per intavolare un discorso a gesti per cercare di capire, quindi ho deciso di alzare gli occhi in alto a destra, per assumere un'aria vagamente pensante e poi rispondere "YES!" [geniale proprio...] Non ho mai saputo a cosa avessi risposto di si e comunque su facebook non li ho sentiti...
- i prodotti cosmetici malesi sono fantastici! Le forcine per i capelli sono piatte, minimal e modernissime!
- il malese è incomprensibile, ma sentirlo parlare fa molto ridere!
- se mi sposo davvero i casi diventeranno due: o mi taglio i capelli o mi faccio io una treccia. Perché il momento trucco e parrucco è durato, non dico un'ora, non dico due ore, non dico nemmeno tre ore, ma ben QUATTRO, QUATTRO LUNGHISSIME ORE [soprattutto per il mio ragazzo] !


[qui sopra prima il passaggio intermedio e poi il risultato finale durato circa 3 minuti]


In conclusione, anche se il tutto è durato 12 ore, la temperatura che percepivo era - 5°, sono stata insultata da dei tifosi stranieri, sono stata imbarazzata a livelli cosmici e probabilmente paonazza per tutto il giorno, è stato divertente fare la cinese trash. Soprattutto dopo la pubblicazione della foto su facebook, quando ho ricevuto chiamate e messaggi sconvolti: "ma vi siete sposati davvero?!".
Grasse risate per giorni!




ps. non so se si è capito, ma ho mestamente abbandonato la mia rubrica di ricette. Con molta vergogna dichiaro Benedetta Parodi vincitrice, ma ci riproverò l'anno prossimo!

venerdì 8 maggio 2015

La ragazza che...ha imparato tutto alle elementari


Perchè se l'80 % di quello che so e che ricordo, l'ho imparato alle elementari, sto per laurearmi?



A proposito delle domande esistenziali dello scorso post, non c'è niente di più vero: quasi tutto il mio sapere è fermo a poco dopo la prima comunione. Ma niente di male, me la cavo abbastanza bene! 
Il mio ragionamento comunque è andato oltre e ho rovistato nella mia memoria, ripensando con più precisione a "cosa ricordo meglio delle nozioni di quei cinque anni di massimo apprendimento".



Il tutto è sintetizzabile in questa singolare lista: 



- i muschi e i licheni: la coppia d'eccellenza delle scienze naturali. Non sono mai stati nominati separatamente a mia memoria. Non esistono uno senza l'altro? Ma poi sti licheni cosa sono esattamente? Liane?



- il plancton: forse la scoperta più sconvolgente di tutte e ancora oggi ho difficoltà a immaginarmelo. Le balene mangiano quello, capito? Non trichechi giganti, vascelli, non Pinocchio! No, PLANCTON. Montagne di plancton! Assurdo.



- l' humus: una parola bellissima fra l'altro. Humus. 



- il limo del Nilo: uno scioglilingua tipo tigre contro tigre. Me lo immaginavo [o immagino tutt'ora?] come una sostanza tipo il sangue di unicorno in Harry Potter, sbarluccicoso e argenteo che fa crescere le piante in una notte.



- la Mesopotamia con il Tigri e l'Eufrate: la mezzaluna fertile nel vicino Oriente. Dove fossero poi collocati esattamente nel mondo non era importante, ma da lì tutto è cominciato e tutto è nato.



- l'era glaciale e la paura folle che ricapitasse con la successiva estinzione di massa. Forse Sid avrebbe reso tutto meno terribile ai tempi...



- la fotosintesi clorofilliana e la clorofilla che in pratica per me era la polvere magica di Trilly allo stato liquido.



- i fenici e la porpora: quando i vestiti erano evidentemente tutti di quel colore!


- la mummificazione egizia e il cervello che toglievano dal naso con degli uncini. Ma non ci passa mica!

- i girini, a cui poi crescono le zampe e diventano ranocchie e che poi sono diventati uomini nella preistoria in una comprensione personale...

- il CUORE. Questa è la seconda cosa che mi ha sconvolto di più. La vera forma del cuore!!! Niente che potessi minimamente immaginare all'asilo, in tutti i miei disegni in cui rappresentavo il cuore nel petto delle persone [perchè poi?]. Tutti da buttare. Tutte fandonie. Perchè non mi hanno detto da subito la verità?!

- le barbabietole da zucchero. Che forma abbiano quando le cogli [si colgono vero?] non ne avevo idea, per me avevano le sembianze di rubini grezzi e viscidi [che poi quelle da zucchero sono bianche no?], ma a quanto pare si coltivano in metà delle regioni italiane. Poi, chi le mangia?!

- i geroglifici. Comodo modo per scrivere che ho cercato di imitare per anni con conseguenti mille versioni della stele di rosetta rivisitata, piena di simboli quali cuori, fiori e stelline...


Nozioni chiaramente fondamentali per la mia vita quotidiana...o.O